Primer per unghie: cos’è e a cosa serve

Prima di effettuare una ricostruzione, bisogna preparare bene le unghie applicando dei prodotti specifici: il primer è uno di questi. Spesso è chiamato anche mediatore (o promotore) di aderenza, ma qual è il motivo di questo nome? Non tutte le donne lo sanno: nonostante la sua grande utilità, il primer in effetti non è ancora un prodotto ben conosciuto e correttamente utilizzato. Sono in tante a non sapere con precisione di cosa si tratti e perché sia così importante usarlo. In questo articolo spiegheremo quindi nel dettaglio le caratteristiche del primer, le funzioni che svolge e come usarlo nel modo giusto.

 

Cos’è il primer per unghie e come si presenta

Il primer è un prodotto semi-professionale indispensabile per ottenere unghie perfette. Come abbiamo accennato, si utilizza per preparare bene l’unghia al trattamento estetico, sia in caso di semplice manicure con applicazione di smalto semipermanente, sia in caso di vera e propria ricostruzione in gel o in acrilico. Si presenta come una soluzione liquida e trasparente che spesso ha un odore piuttosto forte e pungente, quantomeno nelle formulazioni più acide.

Quale funzione svolge

Abbiamo visto che il primer prepara l’unghia alla ricostruzione e all’applicazione dello smalto, ma nello specifico in quale modo? La principale funzione svolta dal primer è quella di disidratare e sgrassare la superficie delle unghie: fa evaporare l’acqua contenuta nelle unghie e nello stesso tempo le sgrassa. Questo è un passaggio fondamentale per un buon trattamento estetico perché la presenza di piccole quantità di acqua sulla superficie ungueale ostacolerebbe una buona adesione dello smalto (o del gel ricostruente).

Grazie all’applicazione del primer, quindi, l’unghia diventa detersa, disidratata e sgrassata: il prodotto che verrà steso successivamente aderirà meglio all’unghia. Ecco spiegato il motivo per cui il primer è anche detto “mediatore o promotore di aderenza”: svolge una sorta di funzione di mediazione fra l’unghia e il prodotto da applicare (gel, acrilico o smalto), permettendo alla prima di “accogliere” e assorbire meglio e in modo più duraturo il secondo.

Il principale vantaggio che deriva dall’applicazione del primer riguarda quindi la tenuta della ricostruzione: il risultato si mantiene meglio e più a lungo nel tempo.

Quando è particolarmente utile

Per ottenere risultati migliori l’applicazione del primer è sempre consigliata, ma in alcuni casi lo è in modo particolare: ad esempio, quando le unghie sono grasse diventa un prodotto praticamente obbligatorio. Per le sue particolari caratteristiche, infatti, l’unghia grassa riduce notevolmente la durata della ricostruzione.

Tipi di primer

In commercio è possibile trovare sostanzialmente due tipologie di primer: quelli acidi e quelli non acidi. Si differenziano per la loro composizione chimica, più aggressiva nel primo caso, più delicata nel secondo:

  • Primer universali a base acida: questo tipo di primer ha una formulazione base, elaborata quando il prodotto è nato ed è stato lanciato sul mercato. Nella sua composizione sono presenti acidi un po’ aggressivi. Come il metacrilato, ad esempio, che può essere presente in percentuali diverse a seconda del prodotto. I primer più acidi sono impiegati soprattutto per la ricostruzione in acrilico. Il primer universale a base acida è indicato per chi ha unghie grasse, resistenti e senza problematiche particolari. Invece è da evitare in caso di unghie sfaldate e fragili, perché gli acidi che contiene potrebbero danneggiarle ulteriormente. Visto che ha un caratteristico odore pungente e sgradevole, sono reperibili in commercio anche primer acidi contenenti oli profumati.
  • Primer acid free: più di recente sono state formulate delle versioni di primer meno aggressive, per venire incontro alle esigenze di chi ha unghie sfaldate, deboli e poco sane. Questi primer di nuova generazione possono contenere lo stesso qualche componente acida, ma non quelle più aggressive. Agiscono quindi in maniera più soft e non presentano il tipico odore sgradevole dei primer “vecchi”. Ultimamente è abitudine sempre più diffusa utilizzarli anche perché garantiscono ottimi risultati, se impiegati come si deve.

Come applicarlo correttamente

Per ottenere il massimo da un prodotto come il primer bisogna saperlo applicare a dovere. Ciò significa procedere passo per passo, rispettando queste poche, ma importanti regole:

  • Preparare l’unghia all’applicazione del primer passandovi una lima buffer per opacizzarne la superficie. I residui di polvere della limatura vanno quindi eliminati con una spazzolina o con un pennello
  • A questo punto si può procedere con la stesura del primer, da applicare con un apposito pennellino piccolo e sottile, che in genere è venduto insieme al primer nella sua confezione. Durante la stesura è bene indossare una mascherina (specie se si tratta di un primer a base acida).

Lo strato dev’essere uniforme e sottile: bisogna fare attenzione a non utilizzare una quantità eccessiva di prodotto (ne basta poco) e a stenderlo in modo omogeneo su tutta la superficie dell’unghia, proprio come si farebbe con uno smalto. Non vanno toccate le cuticole, né ovviamente la pelle intorno all’unghia (pelle e cuticole potrebbero anche irritarsi e bruciare a contatto con la soluzione): l’ideale è lasciare come minimo un millimetro di distanza dalle cuticole e dalla pelle.

  • Dopo l’applicazione, bisogna lasciar agire il primer per un paio di minuti: in realtà il prodotto si asciuga già dopo 30 secondi circa, ma occorre aspettare almeno un paio di minuti perché possa agire bene. Quando l’unghia avrà assunto un colore opaco bianco, significa che la parte liquida del primer è completamente evaporata. La superficie dell’unghia a questo punto è disidratata e si può quindi procedere con il passaggio successivo: l’applicazione dello smalto o del gel per la ricostruzione.

I primer a penna per il ritocco

A circa 2-3 settimane dal trattamento, è necessario ritoccare la manicure per sistemare la ricrescita delle unghie. Per effettuare i piccoli ritocchi sulla ricrescita ci vuole molta precisione, ma l’operazione diventa molto più semplice se si ricorre all’utilizzo di un primer a penna, che sono pensati appositamente per operare con estrema precisione e accuratezza in porzioni di unghia molto limitate: si ottengono buoni risultati senza andare a toccare le cuticole.


La mia passione per la scrittura mi ha portato in modo del tutto naturale a diventare redattrice web; di questo lavoro amo la possibilità di approfondire e condividere con i lettori gli argomenti che mi interessano. In particolare sono appassionata di tutto ciò che riguarda il settore benessere/trattamenti estetici.

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