- 1 La potenza
- 2 Le funzioni aggiuntive
- 3 Quale modello scegliere: i criteri da tenere presente
- 4 Quali fornetti evitare
- 5 Le fasce di prezzo
Strumento di lavoro indispensabile per effettuare la ricostruzione in gel, il fornetto o lampada per unghie è presente in commercio in vari modelli: anche se a prima vista sembrano assomigliarsi un po’ tutti, ognuno ha le proprie caratteristiche e le proprie funzioni. Distinguere gli apparecchi professionali di alta qualità da quelli scadenti o comunque inadatti ad un utilizzo professionale non è così difficile, se si considera che una buona lampada deve necessariamente avere alcune importanti funzioni. In questo articolo troverete tutto quello che serve per imparare a riconoscere i migliori fornetti e lampade UV per unghie professionali del 2024 e anche per scegliere quello più idoneo alle proprie esigenze.
La potenza
Anzitutto bisogna prendere in considerazione la potenza del fornetto: se quello che si desidera è uno strumento in grado di polimerizzare il più velocemente possibile, allora va scelto un fornetto con una potenza alta (tenendo presente che, all’aumentare della potenza del fornetto, aumenterà anche la sua velocità di asciugatura). Il che significa almeno 36 watt per un fornetto UV (4 bulbi da 9 watt ciascuno) e 36-48 watt per una lampada Led (è la potenza massima disponibile).
Le funzioni aggiuntive
Una volta scelta la potenza più indicata per le proprie necessità, va valutato se servono anche delle funzioni aggiuntive: e se sì, quali. A partire dal timer. Un modello piuttosto basico di fornetto per unghie sarà infatti dotato di un timer semplice (ormai le lampade senza timer sono sempre più rare), ma quelli più sofisticati dispongono solitamente di timer più complessi, con diverse opzioni preimpostate di tempo: per cui sarà possibile impostarlo, ad esempio, su 30, 60, 90 o 120 secondi.
Altri optional che è lecito aspettarsi dai modelli migliori di fornetto sono:
- Display digitale (segna quanto tempo rimane alla fine della catalizzazione)
- Impianto di areazione: soprattutto se il fornetto viene usato spesso e per tante ore di seguito (com’è normale che accada nei centri estetici), l’impianto di areazione è indispensabile per non farlo surriscaldare
- Superficie riflettente anche sui lati e sulla parte superiore (non solo sulla base): questa caratteristica è fondamentale per diffondere i fasci luminosi in modo omogeneo e ottenere quindi un’asciugatura perfetta
- Imbocco sufficientemente grande da far entrare agevolmente tutta la mano
- Base estraibile per poter usare il fornetto anche per la pedicure
- Attivazione automatica: i modelli dalla tecnologia più avanzata sono dotati di sensori ad infrarossi – collocati proprio all’ingresso del fornetto – grazie ai quali la lampada si accende da sola quando si inserisce la mano per catalizzare i gel. Nei modelli migliori questa modalità di accensione automatica è affiancata anche dal classico interruttore manuale, che torna sempre utile quando è necessario usufruire di tempi di posa non inclusi in quelli preimpostati nel timer.
Quale modello scegliere: i criteri da tenere presente
Anche se alcuni modelli di lampada sono obiettivamente più ricchi di funzioni, tecnologicamente più sofisticati di altri e quindi oggettivamente migliori, non è detto che vadano bene per ogni persona e ogni situazione.
Per scegliere il tipo di fornetto giusto, al momento dell’acquisto vanno considerati diversi fattori. In particolare, bisogna valutare se il fornetto andrà usato solo per diletto personale o per professione. Nel primo caso, scegliere una lampada molto sofisticata potrebbe avere poco senso, soprattutto se si stanno muovendo i primi passi nel mondo della ricostruzione.
A meno che non si abbiano particolari esigenze (ad esempio se si ha pochissimo tempo da dedicare alla cura delle proprie unghie: in tal caso un modello professionale aiuta di sicuro a velocizzare tutta la procedura della ricostruzione), può essere una buona idea iniziare da un modello semplice, per poi magari passare ad una lampada più ricca e complessa quando si diventa più esperte ed esigenti. Se si inizia proprio da zero e a casa non si possiede neanche l’occorrente minimo indispensabile per ricostruire le unghie, allora è seriamente da valutare la possibilità di acquistare una lampada con incluso il kit per la ricostruzione: ovvero tutti gli strumenti di lavoro necessari (lime, buffer, bastoncini per le cuticole, gel e decorazioni, solventi, etc.) che bisognerebbe comunque acquistare separatamente.
Se lo strumento serve invece a scopo lavorativo, è praticamente d’obbligo scegliere un modello professionale dotato di tutte le caratteristiche che abbiamo visto prima. Velocità e qualità delle prestazioni diventano la priorità quando bisogna soddisfare diverse clienti nel corso di una sola giornata. Per questo è fondamentale disporre di lampade che siano in grado di polimerizzare i gel nel miglior modo e il più velocemente possibile, che possano essere usate anche per le unghie dei piedi e che siano resistenti e robuste nel tempo. Per tutti questi motivi le professioniste scelgono quasi sempre lampade a Led o a tecnologia mista (UV+Led): i tradizionali fornetti UV, per quanto possano essere ben fatti e di ottima qualità, sono sempre un passo indietro rispetto alle nuove tecnologie Led.
Quali fornetti evitare
Se finora abbiamo visto quali sono le lampade migliori, è giusto specificare che ci sono anche dei prodotti da evitare, a prescindere dalla quantità di funzioni presenti. Si tratta di quelli che non riportano il marchio CE originale. Purtroppo capita di trovare in vendita anche fornetti di questo tipo: si tratta spesso di imitazioni, copie di dubbia provenienza di prodotti realizzati davvero secondo le norme stabilite dalla comunità europea.
Comprare un fornetto privo di marchio CE permette sicuramente di risparmiare (i prezzi di questi fornetti sono spesso più bassi di quelli originali), ma non ne vale affatto la pena, perché non si ha nessuna garanzia sull’effettiva sicurezza (e nemmeno sull’efficacia) del prodotto. E con i raggi UV occorrono tutte le cautele possibili perché, se usati in modo scorretto, possono danneggiare la pelle.
Le fasce di prezzo
Nello scegliere il modello di fornetto per unghie più adatto bisogna naturalmente considerare anche la propria disponibilità economica. Non tutte le donne infatti possono permettersi di acquistare i fornetti più sofisticati, che arrivano tranquillamente a costare anche 200 euro, se è incluso il kit di ricostruzione. Con 100 euro o poco più è invece possibile acquistare un’ottima lampada professionale, alla quale vanno poi aggiunti i costi dei vari prodotti e accessori. In definitiva, quindi, risulta più conveniente comprare una lampada con incluso il kit.
I fornetti meno professionali e accessoriati costano diverse decine di euro in meno:se si ha necessità di risparmiare, è comunque consigliabile puntare su un fornetto di fascia media, piuttosto che spendere molto poco, ma ritrovarsi con un prodotto limitato sia nelle funzioni che nella velocità di polimerizzazione. Il costo di un fornetto di fascia media si aggira indicativamente intorno ai 40-50 euro.